Si è svolto oggi – martedì 24 giugno – a Roma, presso Spazio Europa, il convegno “La bioeconomia circolare: la leadership italiana in un’Europa competitiva” organizzato dal Cluster SPRING – Cluster italiano della Bioeconomia circolare, in occasione della sua assemblea annuale.
Tema centrale su cui gli speakers si sono trovati a dialogare: In un’Europa che punta alla competitività e all’autonomia strategica, la bioeconomia circolare si conferma una leva chiave per coniugare sostenibilità ambientale, innovazione industriale e coesione territoriale.
Ad aprire i lavori, Catia Bastioli, Presidente del Cluster SPRING, per portare il messaggio “È il momento di agire con visione: occorre fare leva sui progetti e le tecnologie di eccellenza nei territori e connetterli per generare un ecosistema europeo diversificato, resiliente, competitivo e inclusivo.”
Fabio Fava del Gruppo di coordinamento nazionale sulla Bioeconomia, CNBBSV, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Laura Campanini del Research Department di Intesa Sanpaolo, hanno presentato i numeri e gli obiettivi nazionali racchiusi nell’11ª edizione del Rapporto sulla Bioeconomia in Europa e nella Strategia nazionale sulla Bioeconomia BIT II, che fotografano un settore robusto a livello europeo e strategico per l’Italia.
Il Convegno è anche la cornice per la cornice per l’assegnazione dello SPRING Media Award, dedicato a Raul Gardini, un riconoscimento che premia le firme che meglio hanno diffuso i temi della bioeconomia circolare e più in generale della sostenibilità ambientale. Quest’anno assegnato a Laura Bettini di Radio24.
La giornata si è conclusa con una tavola rotonda dedicata al ruolo dell’Italia nella costruzione di un’Europa più competitiva attraverso la bioeconomia. Tra gli interventi:
- Alberto Gusmeroli, Presidente X Commissione Attività produttive – Camera dei deputati
- Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde
- Antonio Matonti, Confindustria
- Francesco De Leonardis, Professore – Università Roma Tre
- Luigi Scordamaglia, AD Filiera Italia
- Marta Gomez San Juan, FAO
A chiudere i lavori, ancora la Presidente Bastioli, con un messaggio chiaro: “Trasformare la bioeconomia in una vera e propria strategia industriale europea è essenziale per garantire benessere, autonomia strategica e resilienza ai nostri territori”.









