Presentato a Firenze il 9° Rapporto sulla Bioeconomia in Europa

Lo scorso 27 giugno è stato presentato a Firenze, nella suggestiva cornice di Villa Bardini della Fondazione CR Firenze, il 9° Rapporto sulla Bioeconomia in Europa, redatto dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo in collaborazione con SPRING e Federchimica-Assobiotec.

In questa edizione hanno dato un contributo SRM, Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, ed il Centro Studi G.Tagliacarne.

Secondo le stime presentate nel Rapporto, nel 2022 la Bioeconomia ha generato in Italia un output pari a 415,3 miliardi di euro, occupando circa due milioni di persone.

Considerando Francia, Germania, Italia e Spagna nel complesso, la Bioeconomia ha generato nel 2022 un output di circa 1.740 miliardi di euro, occupando oltre 7,6 milioni di persone. L’Italia si posiziona al terzo posto in Europa per valore della produzione, dopo Germania (583,3 miliardi) e Francia (452 miliardi) e al secondo porto per occupazione, seguita da Francia (1,9 milioni) e Spagna (1,6 milioni).


Il 2022 si è chiuso in crescita per tutti i settori afferenti alla Bioeconomia, confermando il recupero già osservato nel 2021. Il contributo più rilevante alla crescita del Bioeconomia nel 2022 è quello della filiera agro-alimentare.

In Italia spicca la filiera della moda, con un peso sul totale della Bioeconomia superiore all’11%, contro valori di poco superiori al 2% in Spagna e Francia, e sotto il 2% in Germania. La quota bio-based del Sistema Moda italiano (che include la filiera del tessile-abbigliamento e della pelle) si posiziona su livelli poco inferiori al 50%. Seguono Francia e Spagna, con un peso bio-based del 40% circa, e infine Germania, dove il coefficiente bio sulla produzione totale è inferiore al 40%.

Per maggiori informazioni in allegato trovate il Rapporto, il comunicato stampa, il programma e la presentazione illustrata nel corso dell’evento.